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È disponibile un elenco delle modifiche. Per informazioni su come gestire e inviare traduzioni delle nostre pagine web consultate la Guida alle traduzioni.

Licenze

Tutto il software pubblicato deve essere software libero. Perché sia libero, bisogna pubblicarlo con una licenza per il software libero. Normalmente utilizziamo la GNU General Public License (GNU GPL), specificando la versione 3 o qualsiasi versione successiva, ma talvolta utilizziamo anche altre licenze per software libero. Per il software di GNU utilizziamo solo licenze compatibili con la GNU GPL.

La documentazione per il software libero deve essere documentazione libera, in modo che si possa distribuire e migliorare assieme al software che essa descrive. Per rendere libera la documentazione occorre rilasciarla con una licenza per documentazione libera. Normalmente utilizziamo la GNU Free Documentation License (GNU FDL), ma talvolta utilizziamo anche altre licenze per la documentazione libera.

Se avete iniziato un progetto e siete incerti sulla licenza da usare, “Come scegliere una licenza per i propri progetti” spiega in dettaglio e raccoglie i nostri consigli in una guida facile da seguire. Se, invece, siete interessati ad una lista di riferimento rapido, abbiamo una pagina che elenca le licenze con copyleft da noi consigliate.

Abbiamo anche una pagina che discute il problema della licenza BSD.

Valutazione di licenze

Se trovate una licenza che non sia già citata nel nostro elenco di licenze potete chiederci di giudicare se è una licenza libera o no. Inviate una copia della licenza e un collegamento alla pagina web in cui l'avete trovata a licensing@fsf.org. I nostri esperti la valuteranno; se la licenza ha qualche caratteristica inconsueta è possibile che emergano difficoltà interpretative, quindi non possiamo promettere una decisione rapida.

Risorse comuni per le nostre licenze di software

Abbiamo un numero di risorse volte ad aiutare la gente a capire ed usare le nostre licenze:

GNU General Public License

La GNU General Public License è spesso abbreviata in GNU GPL; essa viene usata dalla maggior parte dei programmi di GNU, e da più della metà di tutti i programmi liberi. La sua versione più recente è la versione 3.

GNU Lesser General Public License

La GNU Lesser General Public License è usata da alcune (ma non affatto da tutte) le librerie di GNU. La sua versione più recente è la versione 3.

GNU Affero General Public License

La GNU Affero General Public License è basata sulla GNU GPL, ma aggiunge una clausola che permette agli utenti di ricevere il codice sorgente di un programma utilizzato attraverso una rete. Consigliamo agli sviluppatori di usare la GNU AGPL per ogni programma che sia designato all'uso in rete. La sua versione più recente è la versione 3.

GNU Free Documentation License

La GNU Free Documentation License è una forma di copyleft pensata per un manuale, libro di testo o altro documento, in modo da garantire a chiunque l'effettiva libertà di usarlo e ridistribuirlo, con o senza modifiche, commercialmente o meno. La sua ultima versione è la versione 1.3.

Eccezioni alle licenze di GNU

Alcuni programmi di GNU sono forniti di permessi aggiuntivi o eccezioni speciali a termini specifici descritti dalle licenze principali. Visto che alcuni di questi sono usati comunemente o generano un gran numero di domande, abbiamo deciso di riunirli nella nostra pagina sulle eccezioni.

Link alle licenze

Quando si vuole inserire un link alle nostre licenze, sarebbe meglio usare la versione più recente; questo è il motivo per cui gli indirizzi standard come http://www.gnu.org/licenses/gpl.html non fanno alcun riferimento alla versione. Ciò nonostante, a volte, potrebbe essere necessario inserire un link ad una versione specifica della licenza. In tal caso, si possono usare i seguenti indirizzi [salta link]:

GNU General Public License (GPL)
GPLv3, GPLv2, GPLv1
GNU Lesser General Public License (LGPL)
LGPLv3, LGPLv2.1
GNU Affero General Public License (AGPL)
GNU AGPLv3 (la Affero General Public License versione 1 non è una licenza di GNU, ma è stata ideata per uno scopo simile a quello della GNU AGPL).
GNU Free Documentation License (FDL)
FDLv1.3, FDLv1.2, FDLv1.1

Link stabili ai formati alternativi delle licenze elencate sono presenti nelle loro rispettive pagine. Non tutte le licenze sono disponibili in ogni formato. Se avete necessità di un formato mancante, per favore contattateci (in inglese, se possibile).

Si prega di consultare anche la pagina delle licenze precedenti.

Traduzioni non ufficiali

Legalmente parlando, solo la versione originale (inglese) della GPL è quella che specifica le esatte condizioni di distribuzione dei programmi GNU. Ma per favorire la comprensione dei termini delle licenze, diamo il permesso di pubblicare traduzioni in altre lingue, purché queste traduzioni aderiscano alle nostre indicazioni per le traduzioni non ufficiali:

Copie letterali e distribuzione

La nota di copyright standard per le pagine web di GNU è ora la licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Internazionale (CC BY-ND 4.0). In precedenza era, ed è ancora su alcune pagine:

La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, e in qualsiasi luogo, senza pagamento di diritti, a condizione che questa nota sia riprodotta.

Consigliamo di leggere il seguente commento di Eben Moglen su questa "licenza di ridistribuzione letterale":

Con la frase "copia letterale con qualsiasi mezzo" non intendiamo richiedere il mantenimento di intestazioni, piè di pagina o altre caratteristiche di formattazione. Si richiede tuttavia di mantenere link web sia per i media ipertestuali sia per quelli non ipertestuali (in forma di note o con la semplice indicazione dell'indirizzo su media non HTML).

Elenco di licenze per il software libero

Cos'è il copyleft?

Il Copyleft è un metodo generico per rendere un programma libero ed imporre che tutte le modifiche e versioni estese del programma siano anch'esse software libero.

Il modo più semplice per rendere un programma libero è dichiararlo di dominio pubblico, privo di copyright. [NdT: in Italia questo concetto a rigore non esiste, perché l'autore non può rinunciare alla paternità dell'opera; effetti simili si possono ottenere con l'uso di una licenza permissiva, come la licenza di X del MIT]. Ciò permette a chiunque di condividere il programma e i suoi miglioramenti. Tuttavia permette anche a chi non vuol cooperare di convertire il programma in software proprietario. Costoro possono infatti apportare modifiche, che siano significative o meno, e distribuire il risultato come prodotto proprietario. Chi riceve il programma nella forma modificata non ha la libertà data dall'autore originario; l'intermediario l'avrà rimossa.

Nel Progetto GNU, la nostra intenzione è dare a tutti gli utenti la libertà di ridistribuire e modificare il software di GNU. Se l'intermediario potesse rimuoverne la libertà, potremmo avere molti utenti, ma costoro non avrebbero libertà. Così, invece di rilasciare il software di GNU come dominio pubblico, utilizziamo il "copyleft". Il copyleft sancisce che chiunque distribuisca il software, con o senza modifiche, deve accompagnarlo con la libertà di ulteriori copie o modifiche. Il copyleft garantisce che ogni utente sia libero.

Il copyleft costituisce anche un incentivo per altri programmatori a contribuire al software libero. Alcuni programmi liberi importanti, come il compilatore GNU C++, esistono solo grazie a questo.

Il copyleft aiuta anche i programmatori che desiderano contribuire con miglioramenti al software libero ad ottenerne il permesso. Questi programmatori spesso lavorano per aziende o università che farebbero quasi qualunque cosa per avere più denaro. Un programmatore potrebbe voler cedere le sue modifiche alla comunità, ma il suo superiore potrebbe volerne fare un prodotto software proprietario.

Quando spieghiamo ai datori di lavoro che è illegale distribuire la versione migliorata se non come software libero, questi normalmente decidono di rilasciarla come software libero piuttosto che buttarla via.

Nel rendere un programma copyleft, per prima cosa mettiamo in chiaro che è soggetto a diritto d'autore; poi aggiungiamo le condizioni di distribuzione, che sono uno strumento legale per dare a chiunque i diritti d'uso, di modifica e ridistribuzione del codice del programma ed ogni programma da esso derivato, ma solo se si lasciano invariati i termini di distribuzione. Così, il codice e le libertà divengono legalmente inseparabili.

Gli sviluppatori di software proprietario utilizzano il diritto d'autore per togliere la libertà agli utenti. Noi lo utilizziamo per garantire la loro libertà. Ecco perché invertiamo il termine, trasformando “copyright” in “copyleft”.

Il copyleft è un concetto generale; ci sono molti modi di completare i dettagli. Nel Progetto GNU, le specifiche condizioni di distribuzione che utilizziamo sono contenute nella GNU General Public License, la GNU Lesser General Public License e la GNU Free Documentation License.

La licenza appropriata è inclusa in molti manuali e in ogni distribuzione di codice sorgente GNU.

La GNU GPL è progettata perché possiate applicarla facilmente ai vostri programmi se siete i titolari dei relativi diritti. Per far questo non dovete modificare la GNU GPL ma solo aggiungere nel programma una nota che vi faccia riferimento. Vi preghiamo di tener presente che se usate la GNU GPL dovete usare il testo integrale della licenza. E' un tutto unico, versioni parziali non sono consentite (lo stesso vale per la LGPL, la AGPL e la FDL).

Usare gli stessi termini di distribuzione per molti programmi rende facile copiare codice tra programmi diversi. Dato che tutti hanno gli stessi termini di distribuzione, non c'è bisogno di preoccuparsi se i termini siano compatibili. La Lesser GPL include una clausola che permette di trasformare i termini di distribuzione nella GPL ordinaria, in modo che possiate copiare codice in un altro programma coperto dalla GPL.

Licenze per altri tipi di opere

Noi crediamo che il software e la documentazione che si pubblicano debbano essere software libero e documentazione libera. Consigliamo di rendere ugualmente libera ogni genere di opera educativa e di riferimento, utilizzando licenze di documentazione libera come la GNU Free Documentation License (GNU FDL).

Per saggi o pubblicazioni scientifiche, consigliamo di usare la Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Stati Uniti o la semplice licenza di “copia letterale” sopra citata.

Non prendiamo posizione sull'idea che i lavori artistici o letterari debbano essere liberi, ma se volete fare in modo che un vostro lavoro lo sia vi consigliamo la Free Art License (in inglese).